Descrizione
Nonostante la poco nota documentazione medievale, il toponimo è fatto risalire da qualche studioso all’aggettivo latino DRACONIUS. Non si hanno notizie sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini. La sua storia seguente ricalca quella del resto della provincia non evidenziando avvenimenti di particolare rilievo. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico sono: la chiesa parrocchiale di San Silvestro, edificata nel 1616, al cui interno sono presenti gli affreschi di Giacomo Rossetti; il palazzo De Matheis, dal nome di una nobile famiglia della valle; l’oratorio di San Michele, in località Albogno, e, infine, la chiesa di Sant’Ambrogio in località Coimo, che già nel 1323 godeva di propria autonomia parrocchiale.
Bibliografia
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